martedì 28 aprile 2009

La ragazza con l'orecchino di perla

Griet, figlia di uno tra i più rinomati decoratori di piastrelle - improvvisamente cieco e senza lavoro a causa di un infortunio - si ritrova con un grembiule nella casa di un illustre pittore, Johannes Veermer, con i suoi numerosi figli, la gelosa e vanitosa moglie Catharina con la ferrea e arcigna suocera Maria Thins, tutto per il guadagno di otto stuiver al giorno, destinati al mantenimento dei familiari.
Una sedicenne protestante (siamo a Delft, nell'Olanda del XVII secolo) costretta a vivere in una casa fermamente cattolica, allo stesso tempo resa estranea da Catharina e Tanneke, altra fantesca, ma anche familiare e piacevole per la presenza del pittore fiammingo e della sua "arte".
Griet si ritrova a pulire il suo atelier ogni giorno senza spostare o urtare gli oggetti necessari alle scene dei preziosi quadri di Johannes, che avrebbe potuto irritarsi.
L'artista è descritto come un perfezionista, un uomo assorto in un mondo in cui i colori sostituiscono il caos della realtà volutamente ripudiata. La bella serva dagli occhi grandi verrà in seguito immortalata in un quadro dall'amato pittore, rafforzando la speciale intesa, creatasi sin dal principio, fatta di sguardi, parole dette o bramosamente accennate e sospiri. Griet e Veermer saranno complici d inganni, tensioni, sentimenti. Tra una serva e un tale uomo, tuttavia, non può esserci nulla di più, soprattutto se quest'ultimo ha come SOLA passione l' arte.
Griet si ritroverà, infine, sulla stella a otto punte sulla quale giocava sempre da piccola e dove passava ogni giorno per andare al Mercato della Carne per fare la spesa ai Vermeer, il luogo d'appuntamento con Pieter, un giovane macellaio completamente pazzo di quella fantesca che dovrà scegliere ineluttabilmente fra l' amare e l' essere amata.

3 commenti:

  1. Bel personaggio Griet, non è vero? E' uno dei pochi casi in cui l'innocenza riesce a sopravvivere, nonostante tutto e tutti.
    Un esempio d'amore, fra Vermeer e Griet, "asimmetrico" per età, condizione sociale e tanti altri aspetti che tuttavia, non hanno impedito che i due fossero più uniti di tanti altri...

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  2. Questo libro deve essere bellissimo...non darlo a nessuno...lo voglio leggere prima io!Non vedo l'ora di scoprire anche io Griet!

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  3. Hai una dote che pochi hanno ( oltre ad essere la mia fidanzata ): riesci ad emozionare con le parole, anche scrivendo in modo semplice. Forse la semplicità è la cosa che più emoziona... e sono felice di essere stato uno dei pochi a poterlo constatare anche nella vita di tutti i giorni:

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