lunedì 8 febbraio 2010

IL SISTEMA PERIODICO

di Primo Levi

Se i chimici si arrendessero alla mUtevolezza della vita fallirebbero il loro obiettivo di dare ordine alla materia e di sottoporla alla loro volontà.Primo Levi,prima chimico e poi scrittore,dandosi la morte,fallì.Il “Sistema Periodico” rappresenta così lo sforzo di ordinare la propria vita in campo letterario per mezzo della “Tavola Periodica Degli Elementi” di Mendeleev che ne è l’ ipomodello:se Mendeleev classificò gli elementi allora sciti,Levi narrò gli episodi significativi della propria vita disponendoli cronologicamente e inscrivendoli a cornici “elementari”,cioè coi nomi di elementi chimici come titoli.Tacendo le ragionate associazioni tra i titoli “elementari” e i corrispettivi episodi letterari,vorrei sottolineare la bipartizione narrativa dell’opera.Il capitolo “Cerio”,che racconta il Levi chimico del Lager,è il crinale tra gli anni dell’adolescenza e gli anni lavorativi ma,nonostante le diversità,dominano le sfide con la materia e col limite,nel primo,a temprare il giovane Levi all’incombente contesto nefando,come nel secondo,che vedrà in “Vanadio” il tristissimo ma atteso confronto,anche se solamente cartaceo,coll’ex-capo-chimico nazista del lager nonché ex-schiavista Doktor M..