mercoledì 2 settembre 2009

"Mille splendidi soli"



Laila e Mariam,due giovani ragazze,due vite molto diverse,ma accomunate dalla brutale realtà che affliggeva e che affligge tutt'oggi il mondo afgano.In un periodo a noi recente,quando la guerra faceva strage di innocenti vite umane,le poche restanti erano infelici per qualche disgrazia...ma le più infelici erano proprio le donne,che non avevano nessun ruolo all'interno della società e che con l'arrivo dei talebani sono state costrette ad abbandonare ogni minima speranza di autonomia e libertà.Nel caso di Laila e Mariam,come del resto in altre migliaia di circostanze,dopo aver subito il tragico lutto dovuto alla perdita dei genitori, sono state costrette a sposarsi pur di non morire nella miseria e per poter risultare almeno esistenti all'interno di una società corrotta e maschilista,carcerando a vita i loro sogni e le loro aspirazioni senza più alcuna via d'uscita...

Ma nonostante tutto la speranza di poter vivere la vita da loro sempre sognata è l'ultima a morire e quindi attraverso dure lotte,impossibili rinunce e infinite sofferenze alla fine riusciranno a concludere in tranquillità la loro vita, però per sempre segnata dal dolore,ma con una nuova luce di viva speranza.

"Non si possono contare le lune che brillano sui tetti ne i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri",quelli di una patria macchiata dal sangue e dal dolore di mille innocenti.

1 commento:

  1. Questo libro mi piace da morire...ricordo che ce lo assegnò la professoressa D'Amico in seconda se non sbaglio...e rileggendo la tua recensione Afrodite,mi è venuta la voglia di rileggerlo!!!

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