venerdì 11 settembre 2009

La biblioteca dei morti

La Biblioteca dei morti
Glenn Cooper
Questo romanzo ha inizio nell’anno 782,in una vecchia abbazia sull’isola di Vectis(Inghilterra),quando i monaci accolsero Octavus,un bambino dai capelli rossicci,dalla pelle biancastra e dall’aria affamata.Il ragazzino rimaneva in disparte da tutti e aveva sempre lo sguardo fisso nel vuoto.Ma un giorno il piccolo Octavus prende una pergamena e un calamaio e inizia a scrivere un’infinità di nomi affiancati da date.Nomi in varie lingue anche lingue sconosciute.Un enorme elenco inquietante. Questo romanzo ha inizio il 12 febbraio 1947 a Londra quando un membro del governo,Winston Churchill prende una decisione che lo tormenterà giorno e notte sino alla fine dei suoi giorni.Cercando di proteggere quello che quei semplici uomini avevano scoperto.Non erano semplici resti di un’antica biblioteca di monaci ma era la scoperta che avrebbe portato alla fine del mondo.Decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo ha inizio il 10 Luglio 1947 a Washington quando il presidente della prima bomba atomica,Harry Truman,scopre un segreto che,se divulgato,causerebbe un enorme panico fra la popolazione mondiale.Un segreto celato al mondo al fine di non causare un incredibile disastro.Un segreto antichissimo ma altrettanto vicino. Questo romanzo ha inizio il 21 maggio 2009 a New York, quando il giovane David Swisher riceve una cartolina anonima da Las Vegas,sulla quale c’è una data affiancata da una bara.L’indomani muore.La stessa sorte colpisce altre sei persone.Sei persone con una sola cosa in comune.Destino crudele e morti inaspettate. Questo romanzo è cominciato e tutti noi ci siamo ancora dentro ma non lo sappiamo.Perchè nulla è casuale.Perchè tutto è già stato previsto.Perchè nulla e nessuno può cambiare il destino.Perchè il nostro destino e quello di tutta l’umanità è già stato scritto.Ma il destino di ogni uomo fortunatamente è sepolto nell’oscuro silenzio.

1 commento:

  1. Conoscevo già di cosa parlava La biblioteca dei morti..e da questa recensione mi è venuta ancora di più la voglia di leggere questo libro...

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