domenica 13 dicembre 2009

Se questo è un uomo

di Primo Levi

A molti,individui o popoli,può accadere di ritenere,più o meno consapevolmente,che "ogni straniero è nemico".Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente,che si manifesta solo in atti saltuari ed incoordinati,e non sta all'origine di un sistema di pensiero.Ma quando ciò avviene,quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo,allora,al termine della catena,sta il Lager.Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza.Ma uccidere un uomo come essere biologico richiede un dispiego di forza notevolissimo,perchè l'uomo è,egli stesso,una macchina perfetta,capace,salvo danni irreversibili,di auto-ripararsi.Uccidere un uomo come essere animato è ben più semplice poichè raramente è così forte da superare le offese più gravi;comunemente egli si veste della dignità,dell'umanità,della famiglia,dell'amicizia e spogliato di tutte quelle vesti si stimerà nulla e allora diverrà malleabile al volere altrui e la morte diverrà quasi un suo privilegio.Chi vive in tali condizioni ed ha quei pensieri non è più un uomo ed ucciderlo sarà estremamente facile.Questa condizione non umana di vita,comune a ogni deportato,venne raggiunta attraverso una serie di consuetudini insensate,comico-grottesche,miranti allo sberleffo,alla perdita di dignità.Il mondo del lager fu un mondo tristemente silenzioso;la comunicazione era impedita dall'incomprensibilità di lingue diverse,dall'assenza stessa di pensieri e di scelte da fare.E qual'è peggiore condizione che l'assenza di libertà?La fame,la sete,il freddo,la fatica,le ingiurie,le percosse e le urla dei tedeschi,il ritmo stentato delle marce e delle ridicole canzonette,le interminabili attese,la mancanza di Dio caratterizzavano le ore diurne del lager;la nostalgia della vita precedente quelle notturne.Inferno e Purgatorio e mai Paradiso,insomma.Eppure,in questa vita non vita,in quella morte non morte,uomini seppero ingegnarsi con i più svariati stratagemmi per uscire vivi da quei recinti di filo elettrico spinato a raccontare al mondo ciò che l'uomo fu in grado di fare all'uomo.

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