domenica 26 luglio 2009

< Tre Tazze di Tè >


di Greg Mortenson e David Oliver Relin


Alpinista e infermiere americano, Greg Mortenson, deciso a scalare il K2 nel 1993 in memoria della sorella Christa, morta a 23 anni, non avrebbe mai immaginato di fallire il suo tentativo a soli 600 m dalla vetta, di perdersi, trovarsi in un piccolo villaggio del Pakistan, Korphe, non segnato su alcuna mappa del paese, ma dove cambierà, in sole sette settimane, la sua vita.

Greg dopo essersi innamorato di quel villaggio medievale e della sua gente decide di fare qualcosa per i bimbi di Korphe; costruirà una scuola. La prima di una sequela di 55 scuole in tutto il Pakistan e l'Afghanistan.

Mortenson, però, non è il solo eroe.

Sua moglie Tara Bishop resterà da sola nella sua abitazione a Bozemar per mesi con le due bambine troppo piccole per sentire la mancanza del padre.

Alla Bishop non resta altro che appoggiare e incoraggiare quell'omone troppo alto e grosso per mimetizzarsi tra i baltì mentre combatte la lotta al terrore, con l'aiuto dei nurmadhar e dei mullha di molti villaggi pakistani, con la SOLA istruzione.


lunedì 20 luglio 2009

Il Profumo

XVIII secolo.La Parigi di quel tempo era nota unicamente per l’incredibile olezzo che emanava.Il 17 luglio 1783,fra scarti di pesce,nacque Jean-Baptiste Grenouille.Bambino molto diverso dagli altri;rifiutato da tutti,perfino da sua madre.Il suo animo però non soffriva ma viveva la sua vita attimo per attimo,odore per odore.Nel suo cuore nascondeva un grande sogno:divenire il più grande profumiere del mondo.Conosciute ormai le tecniche essenziali per fabbricare i suoi preziosi profumi,scappò da quella Parigi che ormai lo opprimeva e si recò,dopo una lunga sosta,a Grasse,città dei profumieri.Qui Grenouille intensificò le sue tecniche e ne imparò di nuove più efficaci e più pratiche;infatti lì riuscì a creare un profumo che sconvolse egli stesso:quello umano.Durante il suo soggiorno a Grasse molte cose strane sconvolsero i paesi circostanti e l’intera Parigi.Un serial killer irrompeva durante il sonno e dopo aver ucciso la vittima la denudava e le rasava i capelli.Furono ben 24 le vittime,tutte ragazze dai 15 ai 17 anni.Ma una figura illustre riuscì momentaneamente a proteggere la propria figlia,prossima e ultima vittima,e a rivelare l’identità del serial killer,questo libro è ricco di colpi di scena,di enigmi,di scene da brivido e scene raccapriccianti ma altrettanto grandioso ed esaltante nelle descrizioni degli stati d’animo del protagonista.Apre la mente verso un mondo che abbiamo dinnanzi ma che non percepiamo facilmente:l’incantevole mondo degli odori,che ci differenzia l’uno dall’altro e che ci fa apparire per quello che vogliamo semplicemente con due gocce sulla pelle.

sabato 11 luglio 2009

* Le Parole Che Non Ti Ho Detto*


di Nicholas Sparks

Theresa Osborne, giornalista di Boston, divorziata, madre di un dodicenne, durante una vacanza, raccoglie sulla spiaggia una bottiglia contenente un messaggio. "Io sono qui per amarti per stringerti tra le braccia sono qui perche non c’è nessun altro posto in cui vorrei essere…” . Garrett, l'uomo che la firma, ha perso la donna amata e le strazianti parole del suo messaggio inducono in Theresa una strana curiosità lei cerca di capire chi è questa figura maschile misteriosa e romantica che è continuamente turbata da emozioni che non riesce a frenare né a esaminare. Theresa, grazie anche ad alcune fortunate coincidenze, si avventura in una località turistica della costa alla ricerca del protagonista di quest'amore infelice. Sospinti l'uno verso l'altra, Theresa e Garrett s'incontrano e tra loro sboccia una grande, travolgente passione, che tuttavia non è al riparo dalle tempeste della vita. Un libro struggente, che risplende dell'intensità, della fragilità e della forza dei veri sentimenti, una storia densa di speranza e di poesia, pervasa della magia che avvolge i segreti sentieri del cuore. Un racconto che mette in noi la fiducia nel fato, nella capacità di coloro che sanno amare veramente di riconoscersi e di incontrarsi, non importa dove, non importa quando... Un libro pieno d'amore, di parole emozionanti intrise d'amore e di dolore… parole che mi hanno fatto piangere durante la lettura… ma parole che c'insegnano che l’amore è eterno e duraturo…

venerdì 3 luglio 2009

Misery

Misery come miseria,sofferenza,tormento,supplizio,sventura,indigenza.E’la passione di un noto scrittore americano soccorso da Annie Wilkes dopo esser stato vittima di un incidente d’auto sulle montagne del Colorado.Sfortunatamente.E’ una catastrofe che proprio Annie abbia salvato Paul Sheldon.Perchè lei è la sua “più fervente ammiratrice” ed è PAZZA.La follia di Annie è l’anima del libro,il nucleo radioattivo che ha fatto esplodere la penna di Stephen King.Non a caso questi si è appoggiato ad uno psichiatra.Ma non viene descritta la follia in sé bensì la sua applicazione nella vita reale.Viene descritta la vita di Annie (e quella di Paul).Sebbene il protagonista sia Paul,è Annie che fomenta il libro;si sente odiata da tutti senza nemmeno un motivo |follia!| e si barrica in una casa eremitica del Colorado distante decina di miglia dalla città più vicina |follia!|.Ha un umore labile |follia!| .Poi ci sono le cose serie,quelle addotte dalla mera psicosi.Tra tutte,quelle più sceniche sono le sue crisi di identità,gli attacchi isterici,l’autolesionismo e l’autosuggestione,i periodi in cui stacca la spina |follia!|.Quando il suo cervello si spegne,entra in uno stato comatoso e catatonico insieme,con la differenza che i muscoli delle gambe continuano ad essere tesi tenendola eretta.Tutto il resto è buio:il volto diventa inespressivo e perso nel vuoto.La comicità è che lei può tranquillamente riprendere il discorso anche dopo 10 o 15 o anche 30 minuti di buio.Pazzesco.No,|follia!|. Questa è la follia lieve.Quest’altra è la follia folle.Annie possedeva un libro,”Il viale delle rimembranze”,il suo passato insomma,che Paul lesse furtivamente in una delle evasioni dalla camera in cui era segregato.Le sue rimembranze erano articoli di giornali inseriti tra le pagine del libro.Questi avevano come soggetto Annie e come oggetto degli omicidi.Parenti,amici e genitori di Annie.E neonati deformi.Paul non ci mise molto a capire che Annie era l’assassina;era matematico: Annie+|follia!|+impiego da ex infermiera (quale era stata Annie) = morte.Perchè i neonati?e soprattutto quelli deformi?Perchè per lei erano topi in gabbia,con un destino di sofferenze e lei li ha “aiutati” ad evitarli |follia!|.Non fu mai scoperta.Indagata e processata ma prosciolta.Ma i sospetti c’erano.Li aveva Paul,figuriamoci la polizia.Infine c’è Misery.Tutta la vita di Annie era Misery,eroina inventata da Paul e morta nel suo ultimo romanzo.Un’eroina che Paul aveva ucciso.Per questo Annie se la prende con Paul e se lo sobbarca in casa:Paul DOVEVA ridare vita a Misery.Doveva per non essere ucciso.E Paul lo fa,le ubbidisce come per la maggior parte delle altre cose.Perchè se disubbidisce beh,Annie gli fa bere acqua sporca dei pavimenti,lo picchia.Annie gli taglia un piede,un pollice,lo segrega in cantina.Perchè Annie non è una stupida.|Folle!| ma non stupida,Se Paul evadeva doveva fermarlo e punirlo per non essere colta in flagrante.In genere si tende a giustificare i comportamenti di Annie perché addotti dalla |follia!|.Ma noi non siamo Paul,non abbiamo un piede e nove dita.E Paul non è Erasmo da Rotterdam che comprende queste azioni (“Elogio alla follia”) Lui vuole vendicarsi e vuole ucciderla.Ci riuscirà?